Teatro dell’Unione di Viterbo: stagione teatrale 2023-2024

Dieci serate nella stagione teatrale in abbonamento 2023-24 che consolidano il Teatro dell’Unione tra i più interessanti culturalmente a livello nazionale, dopo il successo di critica e di pubblico della stagione appena conclusa. Un programma che mette in relazione grandi maestri della regia internazionale a realtà di linguaggio contemporaneo per scrittura scenica, importanti interpreti del teatro italiano e del cinema, drammaturgia contemporanea e riscritture di grandi classici, commedie divertenti e personaggi irriverenti.

La stagione in abbonamento, nata dalla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, è presentata con un prezzo speciale che ricalca, per chi confermerà l’abbonamento entro il 10 settembre, quello dello scorso anno (dal 12 settembre entreranno in vigore nuove tariffe sempre, comunque, accessibili e nettamente inferiori ai costi correnti) confermando invece il costo dei singoli biglietti.

Il programma

Il pubblico di tutta Italia apprezza ed applaude dal 2016 il “tragico” cast di Che disastro di commedia, versione italiana del pluripremiato successo planetario The play that goes wrong. Ora è la volta di Che disastro di Peter Pan, il 22 ottobre ore 18, che si propone di alzare il tiro aumentando il caos e le risate che scaturiscono dalle disavventure di un gruppo di attori.

Glauco Mauri e Roberto Sturno sono i protagonisti di Variazioni Enigmatiche del pluripremiato autore francese Éric-Emmanuel Schmitt, con la regia di Matteo Tarasco in scena il 5 novembre ore 18. Lo spettacolo è un intreccio psicologico, un incontro-scontro tra due uomini, un Premio Nobel per la letteratura e un giornalista che vuole intervistarlo, legati alla figura di una donna. Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza: un’intervista che presto si trasforma in un’affannosa, affascinante scoperta di verità taciute.

Il 25 novembre ore 21 Hybris, la nuova creazione firmata da Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Leoni d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2018, parte da una domanda: Come si possono riempire le cose vuote? Il confine è rappresentato da una porta, che divide e collega l’umanità. «Chi bussa sta dentro, chi bussa cerca disperatamente che qualcuno da fuori chieda “chi è?”. Bussiamo troppo spesso da fuori per tutelare le poche persone che vivono all’interno, si tratta di famiglie di due o tre elementi, piccoli centri di potere chiusi a chiave. Dovremmo imparare a bussare ogni volta che usciamo, perché fuori ci sono tutti, l’esterno è proprietà riservata, condominio esistenziale, casa aperta» Rezza Mastrella.

Nel gennaio 2018, la Gran Bretagna ha nominato ufficialmente un Ministro della Solitudine, il primo al mondo, per far fronte ai disagi che questa può provocare a livello emotivo, fisico e sociale e l’anno successivo viene inaugurato il relativo Ministero. A partire da questa vicenda, la compagnia lacasadargilla inaugura una riflessione su un luogo – reale e immaginifico – capace di operare con linguaggi e dispositivi narrativi intorno ai desideri, ai rimossi e alle immaginazioni di un’epoca che sempre più richiede di ragionare con cura sulle comunità dei viventi. Una scrittura originale di, con e per cinque attori, strutturata per flash, incontri, incidenti e costituita da partiture fisiche all’orlo di una danza. Il Ministero della Solitudine parole di e con Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino, Francesco Villano, drammaturgia del testo Fabrizio Sinisi, regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni è in scena il 5 dicembre ore 21.

Una delle voci più autorevoli della regia teatrale internazionale, Peter Stein affronta di nuovo un testo giovanile del grande autore inglese, Harold Pinter, Premio Nobel per la Letteratura nel 2005, il 22 dicembre ore 21. Il Compleanno racconta di individui paurosi, isolati dal mondo in uno spazio ristretto, infelici ma al sicuro. Fintantoché non arriva qualcosa o qualcuno, a scuotere il loro pertugio e a rappresentare una minaccia: un teatro che mette in scena individui soffocati dalla repressione, spesso neanche consapevoli della loro condizione, anzi convinti di essere in effetti uomini totalmente liberi.

«Misericordia è una favola contemporanea. Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine». Così Emma Dante presenta lo spettacolo costruito con ironia e leggerezza su una partitura fisica e testuale che contraddistingue la scrittura scenica della regista siciliana. Il testo racconta la storia di tre donne che si prostituiscono e di un ragazzo menomato che vive con loro in un monovano lercio e miserevole. Al Teatro dell’Unione il 20 gennaio ore 21, Misericordia, scritto e diretto da Emma Dante vede in scena Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli.

Fenomeno televisivo degli ultimi anni, Drusilla Foer è protagonista con Elena Talenti di Venere Nemica il 15 marzo ore 21, regia di Dimitri Milopulos. Ispirato alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, lo spettacolo rilegge il Mito in modo divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e dei.

«Da anni voglio affrontare “Le supplici” di Euripide: adesso è arrivato il momento di farlo. Il crollo dei valori dell’umanesimo, il prevalere della forza, dell’ambiguità più feroce, il trionfo del narcisismo e della pochezza emergono da questo testo per ritrovarsi intatti tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo» così la regista Serena Sinigaglia racconta la necessità di affrontare il classico greco. Supplici con la traduzione di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi, drammaturgia a cura di Gabriele Scotti, con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin sarà in scena il 24 marzo ore 18.

Tratto dal romanzo di Robert Louis Stevenson, Il caso Jekyll con Sergio Rubini che firma anche la regia, e Daniele Russo il 14 aprile ore 18, si svincola dal tema filosofico del doppio, del confine tra il bene e il male, dal faustiano “andar contro le leggi divine”, per dirigersi in un percorso investigativo, che accompagna per mano lo spettatore negli inferi, per farlo sbirciare nel mistero e nel terrore di una true crime story.

Dopo il successo dello spettacolo Il gabbiano la scorsa stagione, il regista Leonardo Lidi si confronta con un altro grande classico del drammaturgo russo: Zio Vanja, seconda tappa del Progetto Čechov il 30 aprile ore 21 con Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna. «In Zio Vanja l’arte è relegata a concetto museale, roba da opuscoli aristocratici, uno sterile intellettualismo che non pensa più̀ al suo popolo, che annoia la passione e permette agli incapaci di vivere di teatro. E allora che questa strana famiglia cantata da Čechov abbia la faccia di Gaber. La sua maschera irriverente. O meglio ancora, di Freak Antoni. Che sia stonata e sgrammaticata» racconta il regista.

Saranno ancore molte le sorprese per la prossima stagione teatrale: presto altre novità!

Abbonamenti

Per chi rinnova l’abbonamento entro il 10 settembre 2023, sarà applicata la stessa tariffa della scorsa stagione.

Platea: Intero € 185 – Ridotto € 175

Palco centrale 1° fila: Intero € 175 – Ridotto € 165

Palco centrale 2° fila: Intero € 155 – Ridotto € 140

Palco laterale 1° fila: Intero € 150 – Ridotto € 135

Palco laterale 2° fila: Intero € 135 – Ridotto € 115

Palco lateralissimo: Intero € 85 – Ridotto € 72

Nuove tariffe per gli abbonamenti dal 12 settembre 2023:

Platea: Intero € 205 – Ridotto € 195
Palco centrale 1° fila: Intero € 195 – Ridotto € 185
Palco centrale 2° fila: Intero € 175 – Ridotto € 160
Palco laterale 1° fila: Intero € 170 – Ridotto € 155
Palco laterale 2° fila: Intero € 150 – Ridotto € 130
Palco lateralissimo: Intero € 95 – Ridotto € 82

Biglietti

Platea: Intero € 26,00 + € 2,50 prev. – Ridotto € 24,00 + € 2,50 prev.

Palco centrale 1° fila: Intero € 24,00 + € 2,50 prev. – Ridotto € 22,00 + € 2,50 prev.

Palco centrale 2° fila: Intero € 22,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 20,00 + € 2,00 prev.

Palco laterale 1° fila: Intero € 20,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 18,00 + € 2,00 prev.

Palco laterale 2° fila: Intero € 18,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 16,00 + € 1,50 prev.

Palco lateralissimo: Intero € 14,00 + € 1,50 prev. – Ridotto € 10,00 + € 1,00 prev

 

Orari biglietteria: dal martedì al sabato con orario 10:00–13:00 e 15:00 – 19:00.

Aperta anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.

Chiusa il lunedì e il 15 agosto.

Per informazioni: www.teatrounioneviterbo.it | [email protected] | Tel. 388.95.06.826