Festival Lante

Festival Lante

Rassegna di Teatro, Musica e Danza

Villa Lante – Bagnaia, Viterbo

Nasce “Festival Lante” by ANCE, voluto e sostenuto economicamente da ANCE Viterbo – Associazione Nazionale Costruttori Edili – sezione di Viterbo, in collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei del Lazio, con il Comune di Viterbo e la direzione artistica di Francesco Cerra del Tetraedro A.P.S..

DOVE

Un Festival in una location unica al mondo, uno dei più famosi giardini italiani a sorpresa manieristici del XVI secolo, designato nel 2011 come “il parco più bello d’Italia”; un Festival che promuovere il patrimonio storico, artistico e naturalistico e le arti performative; una serie di eventi tra teatro, performance, danza e musica, che andranno a inserirsi e armonizzarsi con lo spazio scenico naturale: il parco, il giardino formale e le fontane di villa Lante a Bagnaia, frazione di Viterbo.

QUANDO

Gli spettacoli avranno luogo la prima settimana di agosto, dal 3 al 6, all’aperto presso il parco ed il giardino formale di Villa Lante, tutte le sere alle ore 19 con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti, per un massimo di 200 persone.

Si aprirà giovedì 3 agosto alle ore 19, nel parco, con un concerto “… nel mare dei sogni” Le Rondini. Ricordando Lucio Dalla”

“Roma, Vicolo del Buco numero 5, estate 1980…”Inizia così la storia della vita e della passione musicale di Riccardo Ronsisvalle: un legame forte, viscerale nei confronti di un artista poliedrico, creativo, talentuoso, capace come pochi altri di segnare indelebilmente la storia del cantautorato italiano.

Trentanove anni dopo, la voglia di ricordare e rievocare le emozioni, i colori, i portici bolognesi, la goliardia malinconica, la poetica ispirata ed asciutta del compianto Lucio porta due amici a lavorare insieme ad un progetto diverso dal “solito”: una proposta acustica, scarna e intima, delle tappe più significative del canzoniere dell’artista emiliano. La voce calda ed emozionante di Riccardo, la sua chitarra ed il pianoforte delicato di Massimiliano Pioppi approcciano così una rilettura minimale e spoglia dell’enorme patrimonio musicale regalatoci. Viene curata con particolare attenzione l’interpretazione di ciascun brano, lasciando spazio a quelle stesse emozioni che, da ascoltatori, affioravano senza mediazione. Dopo i primi concerti, si unisce al gruppo. Antonio D’Apote il cui prezioso lavoro chitarristico apre nuovi orizzonti e nuove sonorità.

I musicisti, in questo 2023 che vede l’ottantesimo anniversario della nascita di Dalla, accompagnati per l’occasione dalla voce femminile e corista Patrizia Pascale propongono il concerto monotematico “…nel mare dei sogni. Le Rondini ricordano Lucio Dalla”.

Riccardo Ronsivalle Voce e chitarra acustica, Antonio D’Apote Chitarre, Massimiliano Pioppi Pianoforte e voce, Patrizia Pascale voce.

Venerdì 4 alle ore 19 presso il giardino formale, andrà in scena la compagnia O Thiasos Teatro Natura con lo spettacolo “Miti d’acqua”.

In “Miti d’acqua” rivive l’esperienza pluriennale di un teatro a contatto con i boschi, i ruscelli, i campi aperti. Lo spettacolo, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, risveglia alcuni dei più appassionanti e misteriosi miti del poema. La maestria e l’intensità narrativa di Sista Bramini e la musica performativa originale di Camilla Dell’Agnola danno vita a personaggi e luoghi che sorgono dalle forme vive dell’acqua: acque ora fresche e limpide che giocano nella luce; acque profonde e torbide che cantano le oscurità dell’inconscio, acque trasformatrici dal respiro infinito. Fonti, fiumi, laghi vivi, da cui scaturiscono le immagini, le storie e una musica in grado di suscitare emozioni sopite, risvegliare ricordi, svelando l’appartenenza reciproca, spesso dimenticata, tra la natura che scorre in noi e quella che ci vive intorno.

Scritto e narrato da Sista Bramini Musica per viola scritta e interpretata da Camilla Dell’Agnola

SISTA BRAMINI

Come attrice narratrice, in un contatto diretto con il pubblico, assorbe le atmosfere del luogo per irradiarle in un atto performativo in cui la parola, radicata nella ‘danza sottile’ del corpo e in dialogo spesso con il mito classico, è accompagnata da musica vocale e strumentale dal vivo. “Sista Bramini, una donna aedo, una griot occidentale capace di far vibrare la natura riportando in vita i miti fondanti della nostra cultura classica. In modo sistematico l’artista romana continua a narrare gli elementi della natura con il linguaggio bello e violento della mitologia.”Federico Mascagni, L’Unità, 2 giugno 2013

TEATRONATURA

Strettamente legato alla sua pratica, Il TeatroNatura® sviluppa un teatro sensibile in ascolto dello spazio naturale circostante. La scenografia, priva di elementi aggiuntivi a quelli presenti, si sviluppa intrecciandosi a una drammaturgia, a una recitazione coordinate da una regia che parte dalla morfologia e la qualità energetica del luogo.

OTHIASOS

La parola in greco antico o thiasos è per noi intraducibile. Rimanda a una ritualità di gruppo perduta, ma che a volte riaffiora nelle pratiche teatrali ribelli, rigorose e appassionate. In una delle origini del teatro c’è il thiasos dionisiaco. Una comunità usciva periodicamente dalla città per entrare in contatto con le forze naturali e la propria anima selvatica. Nel fitto del bosco e sui greti dei torrenti, questa gente cantava, danzava scatenata, e agiva seguendo visioni ispirate dal dio della metamorfosi.

Sabato 5 alle ore 19 nel parco si terrà il concerto “Missalaika” di Arturo Annecchino

Assistere a Missalaika è come assistere ad un’opera rock sinfonica, un incontro stravagante tra un pianista in continua ricerca, una rock band tra voci soliste. Missalaika è un caleidoscopio di stili, atmosfere, sonorità narranti che catturano, in una lingua immaginaria, attimi di un lungo viaggio tra il mondo del cinema e del teatro, attraverso le musiche di Arturo Annecchino.

Scritta da Arturo Annecchino in occasione dello spettacolo teatrale Giochi di famiglia, Missalaika è un viaggio attraverso i grandi maestri del rock, dell’ambient e della musica classica, legato dal sottile file rosso di un racconto teatrale di sottofondo. Missalaika è interpretata da uno stravagante gruppo musicale nato dall’incontro dello stesso compositorepianista, con la SYMPHòNIA BAND: Martina Sciucchino Voce – Simone Stopponi chitarra – Emanuele Bruno Tastiera – Emanuele Ranieri Basso – Luca Costantini Batteria

ARTURO ANNECCHINO

Pianista e compositore romano, nato a Caracas, residente ora nella campagna umbra, è fra i più prolifici ed apprezzati autori di musica per teatro e danza. Ha collaborato con autorevoli registi e artisti della scena teatrale italiana ed internazionale. Da diversi anni partner artistico di un genio della regia come Peter Stein, Annecchino ha composto le musiche non solo per gli spettacoli del maestro tedesco, ma anche, fra gli altri, per: Alfredo Arias, Susan Sontag, Massimo Castri, Valerio Binasco, Janusz Kica, Giuseppe Patroni Griffi, Jean Claude Berutti, Renè de Ceccatty, Attilio Corsini, Lindsay Kemp, Glauco Mauri, Giorgio Ferrara, Paolo Magelli, Luca Zingaretti e molti ancora.Autore di opere radiofoniche pluripremiate, ideatore di performance originali dall’elevato impatto emozionale, dedito ad inesauribili sperimentazioni e ricerche, ha con gli album della serie Midnight Piano interpretato per la prima volta personalmente la propria musica.Di pari passo con la sua entrata in scena come pianista interprete, in questi ultimi anni Annecchino ha trovato nuove soddisfazioni anche nel grande cinema d’autore realizzando le musiche degli ultimi film di Sergio Castellitto.

Domenica 6 sempre alle ore 19, ultimo appuntamento con “Osmosi”, performance itinerante, tra il parco ed il giardino formale, di narrazione, danza e musica. 5 artisti, 3 momenti performativi diversi: quella della danza di Emanuele Grazini e la musica di Enrico Mianulli, quello della narrazione di Silvia Giorgi e la musica di Arianna Barberi di ARPA, e quello della danza, dell’artista berlinese, Eveleena Dann, si alterneranno accompagnandoci in un percorso intimo all’interno del parco.

Osmosi vuole rappresentare una sperimentazione in modalità site-specific dove musica, danza, parola e natura si influenzano reciprocamente, fondendosi in una compenetrazione reciproca e dinamica.

EMANUELE GRAZINI

Ballerino e insegnate di danze caraibiche, tango argentino e danza contemporanea. Si dedica allo studio della danza contemporanea con insegnanti di fama internazionale, partecipa a special contemporary workshops a Parigi sullo sviluppo di nuove specifiche tecniche sull’utilizzo del corpo nell’attività coreutica. Balla nella compagnia “Bricolage” diretta dalla maestra Michela Mucci con la quale studia e si forma per molti anni appendendo appieno le tecniche della danza contemporanea portando in scena “I’mperfect” dal 2016 al 2018; “La Sfera e il Cerchio” nel 2018; “Are Me To” nel 2019. Nel 2017 porta in scena “White Siberian” prodotto e diretto da Valentina Verzino.Nel 2018 viene selezionato da Caterina Felicioni per lavorare al progetto “Nude”portato poi in scena a marzo dello stesso anno.Ritorna sul palco nel 2022 con lo spettacolo “Black With a Spotlight” diretto e prodotto da Miriam Baldassarri Nel mentre studia ed approfondisce il Tango Argentino e partecipa a diversi stages con maestri di fama internazionale: Aoniken Quiroga, Alejandra Mantinan, Pablo Valentin Moyano , Daniel Montano, Christian Marquez, Marcelo Alvarez, Orlando Scarpelli, Fabian Peralta. Studia la danza Sportiva per la preparazione agonistica e per le competizioni di ballo liscio, Danze Standard, Danze Latino-Americane con il conseguimento del titolo di campione italiano nel 2000.Studia con Massimo Polo, Maria Gai, Serena Lecca , Alberto Pregnolato.

OSMOSI NELLA PAROLA con ARPA: Silvia Giorgi narrazione – Arianna Barberi organetto

SIVIA GIORGI

Attrice, regista, insegnante in A.R.PA (Associazione artisti riuniti della parola -Rm) Diplomata presso l’Accademia di Arte della parola e Arte Drammatica di Dornach – Basilea. Fa parte del gruppo Arti in dialogo con sede presso Lo “Studio Tappa 0” di Prato, per la ricerca e l’ incontro di arti differenti sia in ambito pedagogico che artistico. Ha seguito vari seminari di recitazione e lavorato come attrice presso OThiasos, Teatro natura , seguito approfondimenti con PATS (Teatro Studio), la Mama Umbria di NewYork e Spoleto e seguito incontri di formazione e perfezionamento tra i quali con Laura Curino Danio Manfredini, Michael Knapp e Raul Iaiza. Conduce seminari di formazione, progetti di residenze artistiche e produzioni teatrali.

A.R.P.A. ASSOCIAZIONE ARTISTI RIUNITI DELLA PAROLA La parola come atto creativo. Una ricerca che segue i principi di R. Steiner per restituire al linguaggio la sua qualità vivente. L’ associazione si occupa di formazione e produzIone di spettacoli, collaborando in rete con altre realtà sensibili mettendo in gioco la parola nella sua organicità, con la quale possiamo entrare in relazione e ascolto e generare attraverso di essa creazioni di tipo artistico. “

OSMOSI IN MOVIMENTO EVELEENA DANN

Performer, danzatrice, compiuto il programma Training Internazionale in Danza Moderna con Merce Cunningham e Murray’s Louis, studia e danza Butoh con Atsushi Takenouchi e Yumiko Yoshioka a New York City dove vive dal 1994 al 2012, trovando la sua casa artistica al LaMaMa E.T.C. Insegnante di yoga e praticante Ashtanga, oggi vive a Berlino. La sua passione è il Body Language and come il mondo immateriale e “non detto” trova la sua espressione attraverso il corpo, creando così forme e movimento.

DIREZIONE ARTISTICA

Il TETRAEDRO A.P.S. è un ente del terzo settore e centro di vita associativa. Uno degli scopi principale è quello di promuovere e contribuire alla crescita culturale dell’intera comunità attraverso la promozione di eventi. In 18 anni di lavoro in sala e in scena, Il Tetraedro ha continuato a coinvolgere il territorio e a consolidarsi nelle proprie attività, ricevendo consensi e riconoscimenti sia a livello locale, nazionale ed europeo. Sono stati prodotti oltre 50 spettacoli, sono stati attivati corsi di formazione teatrale per tutte le fasce d’età ed ha creato diverse rassegne e Festival che si sono consolidate diventando parte del tessuto urbano del territorio.

FRANCESCO CERRA

Comincia la propria esperienza teatrale, come Attore, parallelamente a quella artistica nel 1988 con il TeatroP, compagnia stabile di teatro nata negli anni settanta sull’onda delle sperimentazioni teatrali Grotoskiane. Dopo un periodo laboratoriale, approfondisce il lavoro in sala/ training fisico, prendendo parte a centinaia di spettacoli nelle piazze e nelle strade d’Italia e d’Europa. Fondamentale è stato l’incontro ed il lavoro con il maestro Abani Biswas, membro del Teatro delle Sorgenti di Grotowski. Studia inoltre con: P. Bonaccurso, F. Pileggi, CUT di Vt, R. Macrini, F. Barsanti, S. Giorgi, Teatro Potlach, Odin Theater, Teatro Ridotto, la Mama NY, Carlos Medina, Teatro Ziguratt, Raul Iaiza, Milon Mela.

Dal 2000 si occupa prevalentemente di Regia (realizzando ad oggi più di 50 spettacoli), di pedagogia e formazione teatrale. Nel 2005 fonda la Compagnia Tetraedro, con la quale prosegue il lavoro di ricerca in sala, coinvolgendo negli anni centinaia di allievi e migliaia di spettatori e diventando una realtà affermata nella scena teatrale. Organizzatore e direttore artistico di diverse manifestazioni nella Tuscia. Specializzato nel teatro sociale: collabora dal 2002 con istituti di psicologia, insegnante di espressione corporea nel corso regionale professionale “Operatore Teatrale nel Sociale”, lavora come pedagogo per associazioni di promozione sociale, lavora in strutture di riabilitazione psico-fisica e nelle scuole di diverso ordine e grado. In seguito agli studi d’Arte, Liceo Artistico e Conservazione dei Beni Culturali, e alla qualifica professionale di Operatore per la Scultura su marmo e pietra si occupa inoltre della realizzazione di Scenografie per spettacoli e realizzazione e organizzazione di mostre. Produce Video Teatrali, Documentari Sociali e Promozionali.

IN COLLABORAZIONE CON

– ANCE, associazione nazionale costruttori edili

  • Comune di Viterbo

  • Direzione Regionale Musei Lazio – Villa Lante

LA LOCATION

Gli spettacoli aderiscono ai principi di divulgazione della cultura, attraverso la valorizzazione dello spettacolo dal vivo in luoghi non teatrali, ma di interesse storico artistico. Il minimalismo scenografico e il contatto con il pubblico – continuano – divengono presupposto di dialogo e interazione dinamica con lo spettatore per creare un passaggio nuovo: dall’essenzialità del gesto alla potenza del testo».